L’ateismo e la sua storia in Occidente racconta l’avventura di chi ha cercato di esprimere un pensiero libero dal condizionamento del dogma. Un’opera che, divisa in quattro volumi, rappresenta ancora oggi la più ponderosa trattazione sulla miscredenza mai pubblicata. Scritta un secolo fa, viene finalmente proposta in lingua italiana. Il secondo volume parte dagli scettici francesi del Seicento per arrivare al deismo e a Spinoza.
FRITZ MAUTHNER nacque nel 1849 in Boemia, all’epoca ancora parte dell’Impero austro–ungarico. Satirico e parodista, scienziato della lingua e filosofo della scepsi, fu intellettuale di spirito europeo, autonomo e cosmopolita, refrattario del gretto accademismo dell’Ottocento tedesco. Ci ha lasciato lavori fondamentali come i Contributi alla critica del linguaggio e il Dizionario di filosofia. È morto nel 1923 a Meersburg, sul lago di Costanza.
LUCIANO FRANCESCHETTI (Este, 1930), germanista, ha insegnato Lettere e Tedesco ed è stato addetto agli Istituti italiani di Cultura di Vienna e Stoccarda. Già segretario dell’Uaar, oltre all’opus magnum di Fritz Mauthner ha curato diversi volumi della Storia criminale del Cristianesimo di Karlheinz Deschner per le edizioni Ariele di Milano.
- La mistica senza Dio - Giandomenico Mucci, «La Civiltà Cattolica»
- La mistica senza dio di Fritz Mauthner che ispirò Joyce, Borges e Wittgenstein - Guido Vitiello, «La lettura del Corriere della Sera»