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Cerimonie uniche

Tante persone che si dichiarano non religiose sentono l’esigenza di celebrare i momenti più importanti dell’esistenza senza dottrine, senza imposizioni “dall’alto”, senza dogmi. Questo libro, scritto da tre esperti del settore, condensa l’esperienza del progetto Cerimonie Uniche dell’Uaar, partito nel 2009 per formare celebranti laico-umanisti.

Storie senza dogmi

In questo albo illustrato, pensato per ragazze e ragazzi, vengono ripercorse le avvincenti biografie di dodici (più due) figure che hanno affrontano la vita senza una religione. Queste storie accattivanti e variopinte, tratteggiate con stile ironico e deciso, possono offrire spunti di ispirazione per tutti, in particolare per i più giovani.

Generazione offesa

L’autrice critica, da una prospettiva francese e con schietto spirito laico, progressista, femminista, antirazzista e illuminista, le possibili derive dell’attivismo che si batte contro il razzismo e per l’affermazione delle identità di minoranza. Intenti lodevoli, che rischiano però di minare l’universalismo illuminista.

30 anni di laicità dello stato: fu vera gloria?

A trent’anni dalla storica sentenza 203 del 1989, con la quale la Corte costituzionale ha riconosciuto la laicità quale supremo principio costituzionale, l’Uaar ha promosso il Convegno 30 anni di Laicità dello Stato: Fu vera gloria?, con il patrocinio della Regione Toscana e grazie al Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università di Firenze. Un evento svoltosi il 27 e 28 settembre 2019 a Firenze e dedicato alla memoria di Paolo Barile, autorevole giurista che ha saputo valorizzare dal punto di vista giuridico la laicità.

Codice europeo della libertà di non credere

In questa corposa opera si indaga nel dettaglio la situazione dei non credenti nel contesto europeo, per quanto riguarda diritti e giurisprudenza. Per ogni paese, in maniera sistematica, viene presentato un inquadramento storico giuridico e definito lo status delle comunità religiose e delle associazioni non confessionali. Sono inoltre delineate questioni cruciali per la laicità come insegnamento etico-religioso nelle scuole, interruzione di gravidanza, eutanasia e suicidio assistito, tutela penale del sentimento religioso, unioni LGBTQ.

Il mio infinito

La piccola Uma ha otto anni, è una bambina molto curiosa e attenta a ciò che le sta intorno. Guardando il cielo inizia a chiedersi quanto grande sia l’universo. Questo all’inizio fa un po’ paura, ma con l’aiuto delle altre persone a lei vicine come amici, maestri, conoscenti e familiari, riesce pian piano a comprendere meglio. Ci accompagna così in un tenero viaggio tra matematica e riflessioni sull’esistenza.

Adatto a bambine e bambini dai 5 ai 10 anni.

Il vento fra i capelli

La storia raccontata in queste pagine coinvolgenti è quella di una donna che, come tantissime altre, ha subito le conseguenze nefaste della Rivoluzione iraniana sulle libertà individuali. Ma è anche una storia di riscatto, per far sentire la propria voce e per affermare la propria indipendenza rispetto alle imposizioni del moralismo islamico.

Filosofare con i bambini? A scuola si può!

Questo agile libretto vuole fornire strumenti utili a insegnanti e formatori per introdurre bambini e ragazzi alla riflessione filosofica nelle scuole. Con una serie di laboratori didattici, calibrati per le varie età, gli alunni possono essere stimolati ad avviare discussioni costruttive, a usare la logica e a rispettare le opinioni altrui, in un dialogo socratico che favorisce la crescita collettiva. L’autrice riesce a condensare e rendere fruibile per tutti la sua lunga esperienza come insegnante, suggerendo strategie accattivanti per coinvolgere le classi ed esempi pratici.

Storia dell’antilaicità

Politica e religione sono spesso al centro delle cronache. E lo sono ancor di più quando entrano in contatto. Accadeva anche in passato – anzi, è sempre accaduto, da quando esistono autorità politiche e autorità religiose. Un rapporto di amore-odio, talvolta, comunque inossidabile: la separazione si è verificata di rado. Sarà stato un matrimonio combinato, o la passione è stata rovente?

Pagine laiche

Prima ancora che una doverosa caratteristica delle istituzioni, la laicità è uno stile intellettuale, proprio non solo di chi non crede, ma anche di chiunque si ritenga in dovere di pensare con la propria testa, di vagliare criticamente le idee, a cominciare dalle proprie, e di rispettare le idee altrui.

Laicità

Politica e religione sono due temi centrali del dibattito pubblico. La laicità lo è molto raramente. Non viene nemmeno insegnata a scuola, o all’università. Eppure, rappresenta lo strumento indispensabile per gestire le relazioni tra politica e religione. Perché accade? E perché, nonostante l’avanzata della secolarizzazione, la religione continua a trovare ascolto all’interno del mondo politico?

Blasfemo!

Waleed Al-Husseini è un giovane palestinese. Racconta il suo ateismo su internet e critica l’islam. Ma un giorno viene scoperto, e finisce in carcere per vilipendio della religione di Stato. Subisce torture fisiche e psicologiche. Quando finalmente viene liberato, è costretto ad andarsene e deve trovare rifugio in Francia.

Blasfemo! racconta la sua vicenda. Ma racconta anche come si diventa atei in Cisgiordania, e come sia difficile (impossibile?) dirlo pubblicamente senza rischiare di essere accusati di blasfemia, con le inevitabili conseguenze penali.

Ateismo

Nonostante la sua crescente diffusione, soprattutto tra le fasce più giovani della popolazione, l’ateismo è un fenomeno ben poco compreso, spesso presentato in modo negativo. Nulla di più falso: l’ateismo può essere positivo, etico e pieno di significato.

È quello che dimostra Julian Baggini in un testo molto breve, scritto per tutti coloro che vogliono capire velocemente cos’è l’ateismo, conoscere la sua storia, quali sono le sue posizioni etiche e i suoi scopi.

Contro la religione

La fama di H.P. Lovecraft cresce costantemente nel tempo, e allo stesso modo cresce l’apprezzamento dei suoi lettori. Tuttavia, non molti di loro sono a conoscenza del suo conclamato ateismo e della sua lontananza dalla religione, che il creatore di tanti mondi inesistenti ribadiva in numerose occasioni.

Come se Dio fosse antani

La filosofia è noiosa, ripetono gli studenti costretti a studiarla. Per molti di loro la filosofia è un insieme di risposte incomprensibili a domande incomprensibili, teologia che cerca di darsi un tono, roba da intellettuali insomma. Lo sappiamo tutti, anche se non abbiamo il coraggio di ammetterlo: quegli studenti hanno ragione.

E Gesù diventò Dio

Per tutti i cristiani, Gesù è Dio incarnato. Oggi. I cristiani che leggeranno questo libro resteranno invece sorpresi scoprendo che Gesù, alle origini del cristianesimo, non era affatto considerato Dio. A dimostrarlo sono i vangeli stessi. E non solo.

Ragionando su Dio

C’è un grande dibattito nel mondo contemporaneo intorno alle argomentazioni a favore o contro la religione. Apologeti e scettici si confrontano in maniera appassionata per difendere credenze radicate e profonde convinzioni. Quest’opera è una disamina in chiave laica degli argomenti a supporto della fede.

Un’indagine approfondita, incisiva ma pacata, che tiene presenti i motivi che hanno le persone per aderire a una religione, ma che espone alternative ragionevoli, ben riassumendo le principali posizioni laico-umaniste.

Il buon porto

Il buon porto è una difesa del cristianesimo incentrata sulla realtà della resurrezione di Gesù. È scritta come l’avrebbe scritta un teologo di fine Ottocento, utilizzando gli argomenti che avrebbe utilizzato un apologeta.

O scienza o religione

Nonostante quanto sostengono molti opinionisti (spesso interessati), religione e scienza entrano in competizione sotto molti aspetti: entrambe fanno infatti “affermazioni di esistenza” su ciò che è reale. Per raggiungere lo scopo usano però strumenti molto differenti.

Le scelte di vita di chi pensa di averne una sola

Qual è il pensiero dei milioni di italiani che non credono? Come si traduce in pratica? Come vivono? Quali scelte compiono? Perché le compiono? Raffaele Carcano, ex segretario dell’Uaar, tenterà di rispondere a queste domande e a molte altre. Partendo dal presupposto che, quando si ritiene di avere una sola vita a disposizione, si aprono immediatamente innumerevoli possibilità. Al punto che esistono forse tanti ateismi e agnosticismi quanti sono gli atei e gli agnostici.

Dio probabilmente non esiste

Questo libro è per te, che ti chiedi se Dio esiste. Avrai spesso sentito parlare di “bambini cristiani”, “bambini musulmani” o “bambini indù”. In realtà si stanno riferendo a figli di genitori cristiani, musulmani o indù. Si aspettano che un bambino abbia la stessa fede dei suoi genitori. Tutti però nasciamo con un nostro cervello. Usiamolo, e non lasciamo agli altri la nostra libertà di scelta.

Perché crediamo in Dio (o meglio, negli dèi)

È la nostra mente che genera le credenze religiose, sostiene lo psichiatra J. Anderson Thomson. E in questo libro vi spiega perché. La sua ricerca sui meccanismi cerebrali e sull’evoluzione della nostra psiche non è diversa da quella condotta da un astronomo nei confronti di un corpo celeste. Perché quando si ha di fronte la realtà, non ci resta che osservarla scientificamente facendo buon uso della ragione.

Crescere figli senza dogmi

In tutto il mondo occidentale il numero di non credenti è in costante crescita. Sono tanti, e tanti di essi hanno figli. Una situazione per certi versi nuova e per certi versi complicata da gestire: soprattutto in quelle comunità in cui il condizionamento sociale e ambientale della religione si fa ancora sentire. Generando così quotidiani dilemmi: seguire la corrente, crescendo i figli nella religione di maggioranza? Oppure cercare di essere onesti con se stessi e con la propria famiglia, dando dunque un’educazione laica?

Homo credens

Perché crediamo in quello che crediamo? Perché il nostro cervello ci spinge a farlo. È infatti una sorta di motore di credenze: raccoglie informazioni dai sensi e con naturalezza genera convinzioni che si incanalano in schemi predefiniti e che ci sembrano perfettamente plausibili. Così plausibili che siamo pronti a difenderle a oltranza. Anche quando non lo sono, e anche quando tutti — a partire dagli scienziati — le ritengono estremamente improbabili.

50 motivi per cui si crede in Dio, 50 ragioni per dubitarne

Perché la gente crede in Dio? Non per i motivi che ci potremmo aspettare leggendo i soliti libri sull’argomento: non per l’efficacia dell’evangelizzazione, non per una profonda riflessione interiore, non per la condivisione di “prove” filosofiche. Le religioni possono essere molto diverse, ma i motivi più frequentemente citati dai loro fedeli sono molto simili e molto semplici. E forse per questo non erano stati, sinora, presi molto sul serio.

Ateismo ragionevole

L’ateismo è sempre più diffuso, ma non lo è la sua accettazione sociale. Le critiche nei suoi confronti, talvolta durissime, si sprecano, e non provengono soltanto dai fedeli più semplici, ma anche da autorevoli esponenti del mondo intellettuale. Eppure la posizione atea non è affatto estremista, anzi: è una posizione moralmente e intellettualmente rispettabile. L’ateismo è assolutamente razionale. Ma deve essere presentato in modo ragionevole.

Racconti di scienza

Il mondo moderno dipende in maniera considerevole dalla conoscenza scientifica. Ma la conoscenza scientifica non è affatto diffusa. È anzi sottoposta ai continui attacchi dei suoi nemici e alla frequente disinformazione diffusa dai mass media e da internet. Il nostro mondo non si può più permettere che la popolazione faccia propri falsi miti — e vere e proprie bugie — su così tante tematiche di vitale importanza.

Credere alle cazzate

Un numero impressionante di persone si nutre di credenze assurde e ridicole. Perché? Perché chiunque può finire per crederci. Astrologia, sensitivi, profezie di Nostradamus… pensate che basti essere persone istruite e acculturate per restarne alla larga? La risposta è un sonoro “no”. Esistono infatti molti trucchi retorici che possono trasformare un insieme di idee in una trappola psicologica, nella quale si è invogliati a entrare ma dalla quale è poi quasi impossibile uscire.

Forse sì, forse no

“Forse sì, forse no” è un’introduzione per bambini al sano scetticismo. La protagonista del libro, Adele, 10 anni, “fa sempre domande”, scrive Barker, “perché pensa che si dovrebbe dimostrare la verità di una storia strana, prima di crederci”. Il libro inizia con una storia di fantasmi. Quando gli amici di Adele sostengono che gli spiriti stanno spostando i piatti della cucina, lei vuole indagare per conto suo. L’avventura che segue illustra che il modo migliore per affrontare grandi e piccoli misteri della vita è con curiosità e apertura mentale.

Libro illustrato di argomentazioni errate

Questo “Libro illustrato di argomentazioni errate” è destinato ai nuovi arrivati nel campo del ragionamento logico e in particolare, rubando un’espressione di Pascal, a chi si trova a capire meglio attraverso le immagini. Un insieme limitato di comuni errori di ragionamento visualizzati per mezzo di illustrazioni facili da ricordare e corredate da molti esempi. L’auspicio è che il lettore prenda coscienza di alcuni dei tranelli più comuni dell’argomentazione e diventi in grado di individuarli e di evitarli nella pratica.

Come vivere bene senza Dio

Nessuno può essere certo dell’esistenza delle divinità. E nessuno può pensare che le morali religiose siano ancora una guida affidabile solo perché sancite da Dio. L’uomo è solo davanti alle grandi scelte della vita, spetta dunque a lui darle senso. È possibile restarne intimoriti. Ma è anche possibile compiere scelte in grado di farci vivere con soddisfazione la vita che desideriamo vivere. È la via dell’ateismo.

La visione laica del mondo

Il mondo ha bisogno di atteggiamenti laici. Paul Cliteur espone il valore del pensiero libero e della libertà di espressione, analizza e confuta minuziosamente le pretese dei teologi, dei clericali e dei fondamentalisti, mostra come una visione laica del mondo sia la miglior soluzione non solo per i singoli individui, ma per la società contemporanea nel suo complesso. Con lo spirito critico della migliore tradizione illuminista.

I costi della Chiesa

La prima inchiesta dettagliata sull’impatto sulle casse pubbliche dei contributi erogati e dei privilegi fiscali di cui gode la Chiesa cattolica. Voce dopo voce si forma un importo ingente: oltre sei miliardi. La dimensione di una manovra finanziaria, la dimostrazione di quanto sia lontana l’affermazione concreta del principio di laicità. La pubblicazione rappresenta pertanto un vademecum unico per chiunque sia interessato a queste tematiche.

L’ateismo e la sua storia in Occidente

L’ateismo e la sua storia in Occidente racconta l’avventura di chi ha cercato di esprimere un pensiero libero dal condizionamento del dogma. Un’opera che, divisa in quattro volumi, rappresenta ancora oggi la più ponderosa trattazione sulla miscredenza mai pubblicata. Scritta un secolo fa, viene finalmente proposta in lingua italiana. Il quarto volume si sofferma sull’Ottocento, e in particolare sui filosofi tedeschi, da Schopenhauer a Nietzsche.

Quasi quasi mi sbattezzo

Beto ha un’idea scandalosa: vuole uscire per sempre dalla chiesa cattolica. Ma quando scopre che la cosa è possibile cominciano i problemi: genitori ansiosi, parenti preoccupati, amici insofferenti. Preti amichevoli come non mai… In questa storia incredibile – realmente accaduta – l’intero universo sociale lotta e complotta contro chi, come Beto, non si rassegna a subire passivamente lo status quo.

L’ateismo e la sua storia in Occidente

L’ateismo e la sua storia in Occidente racconta l’avventura di chi ha cercato di esprimere un pensiero libero dal condizionamento del dogma. Un’opera che, divisa in quattro volumi, rappresenta ancora oggi la più ponderosa trattazione sulla miscredenza mai pubblicata. Scritta un secolo fa, viene finalmente proposta in lingua italiana. Il terzo volume rievoca l’epopea illuminista del Settecento che sfocerà nella Rivoluzione francese.

L’ateismo e la sua storia in Occidente

L’ateismo e la sua storia in Occidente racconta l’avventura di chi ha cercato di esprimere un pensiero libero dal condizionamento del dogma. Un’opera che, divisa in quattro volumi, rappresenta ancora oggi la più ponderosa trattazione sulla miscredenza mai pubblicata. Scritta un secolo fa, viene finalmente proposta in lingua italiana. Il secondo volume parte dagli scettici francesi del Seicento per arrivare al deismo e a Spinoza.

L’ateismo e la sua storia in Occidente

L’ateismo e la sua storia in Occidente racconta l’avventura di chi ha cercato di esprimere un pensiero libero dal condizionamento del dogma. Un’opera che, divisa in quattro volumi, rappresenta ancora oggi la più ponderosa trattazione sulla miscredenza mai pubblicata. Scritta un secolo fa, viene finalmente proposta in lingua italiana. Il primo volume traccia la genesi greca del fenomeno, e ne segue le tenui tracce nell’Europa totalitariamente cristiana fino alle soglie del Seicento.

I figli illegittimi di Darwin

“Eugenetica” e “darwinismo sociale”: che cosa furono esattamente? Esiste davvero un legame tra quelle dottrine e la teoria di Darwin? Questi “figli illegittimi” della scienza posero le basi di fenomeni sociali universalmente noti e assolutamente drammatici come lo schiavismo, le sterilizzazioni coatte e gli stermini di massa. Un esperto genetista spiega cosa ci fosse di sbagliato in quelle sciagurate dottrine dal punto di vista della scienza.

La necessità dell’ateismo

Aveva soltanto diciannove anni, Percy Bysshe Shelley, quando scrisse La necessità dell’ateismo. E per questa ‘colpa’ fu cacciato da Oxford, appena un anno dopo esservi entrato. Quel testo ‘scandaloso’ viene ora proposto per la prima volta in Italia, insieme ad altri tre suoi saggi su Dio e sulla religione. Si possono così riscoprire i sorprendenti e poco noti esordi filosofici, improntati a un approccio rigorosamente umanista, di colui che di lì a poco diventerà uno dei più grandi poeti romantici europei.

Il pensiero rimane

Martino Rizzotti non si accontentava di desiderare un mondo più giusto nel quale vivere. Era invece un uomo che lottava per i valori nei quali credeva, promuovendo iniziative rilevanti in vari campi. Questo libro presenta una raccolta dei suoi scritti più significativi per l’associazione da lui fondata, l’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti, integrata da articoli a carattere scientifico che permettono di apprezzarne lo spessore culturale. Non è la storia di un uomo: sono invece le idee di un uomo che ha saputo scrivere una storia importante.